Azienda Vivaistica Frutticoltura Orvieto di Giulio Leonardi

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Risorse (varietà e razze) a rischio di erosione genetica presenti in Azienda:

Altre risorse presenti in Azienda:

Melo Coccianese
Melo Limoncella
Melo Rosa dei Monti Sibillini
Melo San Giovanni
Pero Briaco
Pero Ruzza
Pesco della Vigna
Pesco Marscianese
Pesco Sanguinello

Vendita risorsa

Visite aziendali

Recupero e riproduzione di varietà fruttifere autoctone iscritte nei registri varietali regionali. Il lavoro comincia dallo studio dei registri varietali regionali di ognuna delle tre regioni a confine con il territorio di Orvieto: Umbria, Lazio e Toscana, nei quali ciascun ente regionale (3APTA in Umbria, ARSIAL nel Lazio e ARPAT in Toscana) elenca le varietà autoctone.

Il passaggio successivo allo studio dei registri varietali regionali viene fatto selezionando le caratteristiche organolettiche dei frutti descritte nelle numerose pubblicazioni disponibili: solo le varietà che ritengo possano avere maggiore interesse quelle con le migliori caratteristiche organolettiche (rapporto dolcezza/acidità, aromaticità, durezza della polpa, serbevolezza, etc,) vengono scelte per il recupero.

A questo punto inizia il non facile lavoro di recupero del materiale vegetale che, in parte si svolge sul territorio ricercando le piante della specifica varietà e in parte si svolge rivolgendomi agli enti regionali suindicati: questi sono a loro volta coltivatori custodi e in alcuni casi possono fornire il materiale vegetale (marze) con cui poter riprodurre le specifiche varietà.

Una volta ottenute le marze, si procede con gli innesti su portinnesti selvatici e si attende che le piante siano pronte per la vendita a radice nuda in vaso nella prima stagione utile.

Attività collegate

Non ci sono attività di trasformazione, ristorazione o vendita connesse, dato che, almeno a tutt’oggi, l’unica attività di vendita di piante è rivolta a privati o piccole Aziende che fanno uso personale dei frutti ottenuti dalle piante acquistate. Attualmente è in corso una conversione in produzione di frutti autoctoni di parte dell’azienda, che richiederà tre o quattro anni prima di poter dare inizio anche alla vendita di frutta.